domenica 23 novembre 2008

Inter - Juventus

Sabato 22 novembre 2008

Arriva la partita più attesa, sia dal popolo Juventino che dall'altro (il cui nome mi sfugge),
arriva dopo una settimana di proclami, sogni, promesse, da parte di giocatori e dirigenti, anche molti tifosi sono fiduciosi di andare a Milano ad "asfaltarli".
Cattivi presagi accompagnano il nostro arrivo a San Siro.
E qui apro una parentesi: se dico di partire alle 16.30 e invece partiamo alle 17.10, non ti lamentare quando sei in coda... Chiusa parentesi.
Arriviamo parcheggiamo e dopo aver atteso mezz'ora degli amici entriamo.
Il primo anello è quasi totalmente pieno, troviamo posto prima sulle scale, poi, dopo aver fatto tutto il settore a piedi, troviamo dei seggiolini vuoti all'altezza del calcio d'angolo.
Essere a San Siro è fantastico!
Si, se vinci o pareggi al 90°, il problema arriva quando perdi, perchè intorno hai 75.000 "tifosi" che non vedono l'ora di infamarti, di buttarti addosso tutto l'odio accumulato in 20 anni.
Allora vivi 90° con l'angoscia e non vedi l'ora che finisca.
Se a questo, sommi il fatto che il 70% dei presenti nel settore, erano i soliti che si vedono una partita l'anno e di conseguenza non cantano neanche se stai vincendo 100 - 0....
In queste poche righe, potete trovare il riassunto del mio stato d'animo della serata...
Partita orribile da parte nostra e la sfiga ci perseguita.
Uno aspetta due anni che Tiago si spacchi seriamente e questo quando si spacca? Quando inizia a giocare bene ma porca puttana!
Entra Marchisio...
Il primo tempo, finisce 0-0 e uno pensa: "dai che portiamo a casa il pareggio", visto che comunque, sia noi che loro, si è combinato veramente poco.
Inizia il secondo e loro entrano convinti, noi entriamo....e basta....
Corriamo un paio di pericoli, dovuti sopratutto a cagate nostre.
Grazie al cielo, lo Zingaro, non riesce a mirare mai la porta e, almeno, ci risparmiamo questo strazio.
Noi si crea pochissimo. Nedved non ne prende una, Amauri e Del Piero non la vedono mai, l'unico a salvarsi a centrocampo è MOMO.
Dietro balliamo un pò, maluccio Legrottaglie e Grygera, Molinaro arriva sul fondo e poi sbaglia puntualmente il cross...
Insomma, meritiamo di perdere, non c'è dubbio.
Siamo a 6 punti, il campionato è ancora lungo e noi abbiamo una rosa nettamente inferiore all'Inter e, forse, anche al Milan.
C'è da dire che, se Muntari calcia il piede di Marchionni in area, forse un rigorino lo potevi dare... E' certo che, a parti invertite, tutti avrebbero rievocato Moggi... Ma tanto lo sappiamo, l'Inter non ruba mai...
Usciamo presto dal settore, intorno alle 23.15.
Il mio socio dichiara: "vi porto io in una pizzeria in Piazzale Corvetto".... Ora di arrivo alla pizzeria: 00.30. C'è da dire, a sua discolpa, che la pizza era enorme e buona...

Sabato c'è la Reggina, vediamo in quanti, tra quelli presenti ieri, saranno al Comunale...

domenica 16 novembre 2008

Juventus - Genoa

Giovedì 13 novembre 2008

...Voi vi chiederete: "perchè CAZZO si gioca di giovedì"? E' la Coppa Italia? E' un'amichevole? E' uno scherzo?
No, sabato c'è Italia - Argentina di Rugby a Torino e non possiamo giocare...
Ma io dico: c'è il Delle Alpi che è li a marcire ma falli giocare li!
Vabbeh, si parte dopo il lavoro, alle 17.30, sotto una pioggia battente.
Nonostante il clima, arrivo, solo, a Torino alle 20.10 circa.
Lo stadio è pienotto, i Genoani sono parecchi e, saranno una delle poche tifoserie che riusciranno a farsi sentire da noi, se non fosse per il coro infame : "Liverpool, Liverpool, Liverpool", sarebbero da elogiare ma, per loro, c'è solo disprezzo e odio!
Il Genoa, oltre che sugli spalti, si comporta bene anche in campo, una delle poche squadre a giocare apertamente al calcio, d'altronde, l'allenatore è di scuola Juve.
Ne prendono 4, con un grande Grygera, un grandissimo Amauri, Iaquinta e uno straordinario Papastathopoulos.
Nonostante queste 4 pere, che rispediscono a casa gli amici dei granata (che erano convinti di venire a Torino a vincere) con la coda tra le gambe, qualcuno ha anche il coraggio di lamentarsi dell'arbitraggio..... Tanto noi siamo la Juve e rubiamo sempre....
Finisce 4-1 con rigorino regalato a Preziosi e dopo 3 anni, torniamo "fittiziamente" primi in classifica, sperando di tornarci a fine maggio....
E sabato si va a San Siro......

mercoledì 12 novembre 2008

Chievo Verona - Juventus

Domenica 9 novembre 2008

Che dire, trasferta strana quella veneta, vuoi perchè arriviamo dall'immenso godimento del Bernabeu, vuoi perchè l'avversario non è di quelli che spaventano o si odiano.
Partiamo alle 12.00......12.15 tardi forse, dopo una mezz'oretta di coda, intorno alle 14.15, arriviamo nel famosissimo parcheggio ospiti, nel senso che, come ospiti, ci sono gli zingari e, per la prima volta, questo, è colmo in ogni ordine di posto.
GRAZIE AL CIELO,
E' tardi, dobbiamo cercare un altro parcheggio, ritirare i biglietti ed entrare.... Ora di ingresso stadio: 15.00... Ci fosse una volta che veniamo a Verona e tutto fila liscio....
La partita scorre lenta e noiosa, il Chievo è pochissima cosa, noi corricchiamo ma senza dannarci troppo l'anima.
Anche il nostro settore è noioso, pullula di veneti allo stadio per la prima volta e non hanno voglia di cantare, "scriveghe na letera" .
Tiago conferma ancora di essere in crescita, Iaquinta stecca, Bene tutti gli altri...Se Manninger imparasse a uscire da quella cazzo di porta!
Del Piero la spara ancora una volta dentro, su punizione, all'incrocio dei pali, incredibile!
Iaquinta sbaglia anche il rigore, che poi, fortunatamente, ribadisce in rete
E siamo 0-2, anche questa è andata!
Fortunatamente, non avendo parcheggiato nell'imbuto del "parcheggio ospiti", ce la caviamo in pochissimo tempo, mentre gli altri, dopo mezz'ora, erano ancora impegnati ad uscire dal dannatissimo parcheggio!
Ora tocca al Genoa...Sperem!

sabato 8 novembre 2008

Real Madrid - Juventus: che dire?

Mercoledì 5 novembre 2008

In realtà, la trasferta inizia il giorno prima; si parte alle 17.00 da Orio al Serio, direzione Saragozza, da li, in macchina fino a Madrid (300 km........).
E' la mia prima trasferta europea e il mio "battesimo del volo" (si dice così no?), per cui, il mio stato d'animo non è dei più tranquilli.
Arriviamo alle 19.00 circa in Spagna, volo tutto sommato tranquillo.
Evvai! Non ho paura dell'aereo!
Giriamo un pò la città e ci rifocilliamo ad un Mc Donald's.
Alle 22.00 partiamo alla volta di Torrejon, a 20 km da Madrid, dove ci attende il nostro albergo.
Riesco a malapena ad addormentarmi a causa del Big Mac e dei cuscini fantastici....
L'indomani, partiamo per Madrid, ci attendono:
- visita alla città
- Partita (con la P maiuscola).
Colazione, Paella (che me pias no) e si inizia a girovagare per la capitale spagnola.
Palazzo Reale, Piazza Mayor, Puerta del Sol.
Alle 16.00 circa arriviamo in zona stadio, dobbiamo aspettare le 18.00 per pagare il parcheggio. Purtroppo, tra il parcheggio e lo stadio, ci imbattiamo in uno Starbucks Coffee, cioccolata e ciambella ci tentano e, noi, cadiamo in tentazione...
Alle 19.00 siamo fuori dal nostro settore, iniziano i primi cori: Cannavaro è il più bersagliato, gongoliamo al "noi non siamo napoletani" che riprendiamo e carichiamo su youtube!
Verso le 19.20 iniziamo ad entrare e, qui, la prima sopresa: per fare i 3 - 4 anelli ci sono le scale mobili! Le scale mobili allo stadio! Ma ti rendi conto?!
Arriviamo al nostro "vomitorio" (si chiamano così le entrate) e davanti a noi, si apre l'immenso Santiago Bernabeu, 85.000 posti, uno degli stadi più famosi del mondo e noi siamo li! Cazzo!
Ci posizioniamo relativamente vicino alla balconata, inizia il "via vai" di gente, su 3000 almeno 2000 erano allo stadio per la prima volta, alcuni addirittura si chidevano se, quelli davanti a loro, si sarebbero alzati, roba da prenderli a calci nel culo per 90°....
Il settore si riempie rapidamente, mentre, alle 20.35, lo stadio è pressochè vuoto, arriveranno tutti alle 20.45 puntuali al fischio d'inizio (come se apparissero dal nulla).
Inizia la partita e iniziamo a sentire caldo, come se, sopra di noi, avessero accesso migliaia di stufette elettriche, alziamo gli occhi e.... Sopra di noi hanno accesso migliaia di simil - stufette elettriche! Dopo le scale mobili, anche il riscaldamento. Rimaniamo a bocca aperta, fino a quando, Del Piero non la spara dentro! Incredibile! Le scale mobili, il riscaldamento e VINCIAMO 1 - 0! A Madrid! Scoppia il delirio nel settore.
Anche quelli che prima non cantavano (e noi andiamo sempre a sederci cercandoli col lanternino....) iniziano a sostenere la squadra.
Gli Ultras del Real sono pressochè nulli, anche perchè, nella loro "Curva", se così si può definire, il settore riservato a loro, sarà si e no di massimo 300 posti.
Finiamo il primo tempo in vantaggio e stentiamo a crederci.
Inizia il secondo tempo e iniziamo un pò a soffrire la loro velocità.
Nonostante tutto, Mellberg, Chiellini, Legrottaglie e Molinaro con un'immenso Sissoko e un ottimo Tiago. Un Nedved guerriero, un Marchionni a tuttocampo, un Del Piero in serata e un Amauri un pò spento, reggono alla grande.
Al 75° l'arbitro fischia una punizione dal limite, esattamente sotto il nostro settore, Casillas mette la barriera in mezzo alla porta, lasciando scoperto tutto il palo e per il Capitano è un gioco da ragazzi. 0 - 2!!!!!!!!!!
Non è spiegabile la sensazione che si prova a vedere la palla entrare. Delirio TOTALE e la voce se ne va!
A questo punto, avrebbero potuto anche spegnere il riscaldamento, perchè hanno pensato i 3000 italiani a riscaldare gli 85000 spagnoli ammutoliti! (questa è una frase un pò da buffone)
Meravigliosa la "standing ovation" di tutto lo stadio all'uscita di Del Piero.
Finisce 0-2! Incredibile, fantastico, strepitoso. La mia prima trasferta e si vince a Madrid col Real! Cosa si può volere di più dalla vita?
Resta solo il volo di ritorno (cazzo! Non può cadere l'aereo, altrimenti non posso raccontarlo a nessuno!!!). Nonostante un Indiano che, oltre a scaccolarsi e a svaccarsi accanto a noi, ha pure il cellulare acceso, riusciamo ad atterrare puntuali e posso essere qui a scrivervi! Che culo è!?
E domenica si va a Verona! Evvaiiiiiii

domenica 2 novembre 2008

Juventus - Roma: e andiamoooo

Sabato 1 novembre 2008

Il primo novembre 1897 nasceva la squadra che, di li a poco, sarebbe diventata la più titolata d'Italia con 29 (in lettere: ventiNOVE) tricolori, la squadra che ci fa fare migliaia di km, solo per vedere 11 personaggi, vestiti con quei colori magici che ci fan venire i brivi (questa l'ho presa in prestito dai Doriani).
Ieri sera, dopo 111 anni, la Vecchia Signora, tornava in campo, contro una Roma disastrata, con soli 7 punti.
Spiace vedere i giallorossi ridotti così male, sopratutto perchè, negli ultimi due anni, erano diventati la squadra di tutti gli italiani, unica, in grado di tener testa all'odiata "beneamata".
Si parte alle 17.30 (causa vecchi in giro per i cimiteri)
Arriviamo tranquilli alle 19.30 e dobbiamo cercare il tizio che ci deve dare i biglietti per Madrid (ce li darà poi a fine partita).
Dopo aver discorso un pò con due amiche (che arrivano sempre tardi......) entriamo.
Lo stadio è colmo, purtroppo, grazie all'ennesimo divieto dell'Osservatorio, il settore ospiti è pieno di bambini.
Inizia la partita e, finalmente, di commenti negativi non possiamo farne, tutti, ma veramente tutti, molto bene.
Tiago sembra abbia capito come gira il mondo e ha iniziato a giocare.
Molinaro, dopo qualche indecisione, sorretto dalla Curva Sud, si riprende e, alla fine, non demerita (a fine partita, correndo sotto la Curva, si va a schiantare nella porta...Probabilemente, nessuno gli aveva mai detto che c'era una rete....)
Ennesima prodezza di Del Piero che la infila li, dove l'ottimo Doni (unico della Roma a salvarsi) non ci può arrivare.
Benissimo anche Marchionni, se non altro per il gran goal.
La Roma si sfoga un pò all'inizio ma, dopo il goal, sparisce dal campo. Incalcolabili i passaggi sbagliati da De Rossi.
Finalmente, riusciamo a non subire il goal del 2-1 e restiamo tranquilli fino al 90°
Davvero una grande prova della Nostra Juve e, adesso, ci aspetta il Real, sperando di confermare quanto di buono abbiamo fatto in questo periodo (anche perchè se perdiamo al Bernabeu, l'unica volta che io vedo il Real......)