lunedì 16 marzo 2009

Juventus - Bologna

E son 4....


giovedì 12 marzo 2009

Juventus - Chelsea

Martedì 10 marzo 2009

Notte di Coppa Campioni, notte che non finirà mai… Così recitava il nostro inno qualche anno fa.
Purtroppo, la notte è finita e con lei anche la nostra avventura in Champions iniziata una serata di agosto contro una squadraccia Slovacca.
Nulla da recriminare, non era umanamente possibile, per questa squadra, vincere la Champions.
La dirigenza, invece, dovrà spiegare al popolo juventino alcune cose:

- 50 euro per una curva, per la seconda volta in questa stagione
- Campagna acquisti sbagliata
- Rapporto con la tifoseria azzerato
- Un presidente che ci definisce “clienti”, non merita di restare sulla sua poltrona neanche un
secondo.
- Un direttore sportivo che spende 9 milioni di euro per Poulsen dovrebbe essere costretto a p
pagarli di tasca propria
- Un amministratore delegato che pensa solo a costruire il nuovo stadio con palestre, centri
commerciali, negozi, uffici, scuole, stazioni, chiese, musei…

Il futuro non è dei più rosei. L'unica certezza è che le due Curve non smetteranno mai di cantare e sostenere questi colori, come in questa notte di marzo.
I giocatori hanno capito quanto siamo importanti e quanto siamo “innamorati” (Buffon a fine partita rivolgerà un inchino alla Curva), la dirigenza, dovrà accorgersene al più presto, prima di ritrovarsi uno stadio vuoto e 10000 persone contro…
La speranza, come la Fede, non muore mai. FINO ALLA FINE FORZA JUVENTUS

lunedì 9 marzo 2009

Torino - Juventus

Sabato 7 marzo 2009

Riflettevo… Riflettevo riguardo la sensazione che si prova quando, da nemico, si entra nel settore a te riservato, solitamente il peggiore di tutto lo stadio; quando la tua squadra la butta dentro e quel piccolo spicchio esplode ammutolendo tutto lo stadio, quando il coro di sfottò provoca la reazione dei “vicini”. In una parola la “Trasferta”. I Derby hanno sempre un fascino speciale, soprattutto per chi vive nella città, sempre a stretto contatto col “cugino”, il Derby giocato in trasferta, è qualcosa di ancora superiore. Arrivi in uno stadio blindato, entri in Curva e quello che solitamente è il tuo stadio, diventa del nemico.
Proprio perché l’evento è “speciale” decido di partire presto, alle 16.00, appena uscito dal lavoro….
Arriverò dopo 2 ore tranquille di viaggio.
La situazione fuori dallo stadio è tranquilla, ancora poca gente, per questo, decido di entrare relativamente presto, sono le 19.15.
Qui non so come descrivervi la sensazione che si prova ad entrare in Curva sapendo di essere da soli contro l’intero stadio, sensazione che consiglio di provare a tutti coloro che non sanno cosa sia il Derby o considerano questa partita “normale”.
Lo stadio andrà via via riempiendosi, lasciando comunque alcuni vuoti.
Le due coreografie sono abbastanza semplici, in Sud sventolano le bandiere bianconere, in Maratona, cercano di fare qualcosa con le pettorine ma nessuno capisce cosa rappresenti….
Da segnalare, la nuova frontiera dello striscione: in tribuna est, il Torino club Cairo, fa lampeggiare le scritte del proprio vessillo, neanche i napoletani sarebbero arrivati a tanto…
La partita, viste le due squadre in campo, non si preannuncia spettacolare: Zebina, Brazzo, Poulsen non producono di certo spettacolo, mentre, il Torino, basta guardare chi ha in panchina… Noia assicurata.
In effetti, tra parate di Sereni e azioni fumose del Toro, la partita arriva all’81: punizione di Nedved (all’ultimo derby L), testa di Chiellini, DELIRIO TOTALE!!!
Inizia qui l’altra partita dalla Curva Sud Scirea, 15 minuti di cori ininterrotti nel putiferio totale! Indescrivibile! La Maratona e la vicina curvetta, che durante tutta la partita avevano utilizzato dei “falli” gonfiabili da battere insieme, riproducendo il rumore di un tamburo e rompendo parecchio le palle, si ammutoliscono.
Si conclude con 10 minuti di “saluti” alla “Curva Primavera”, spostata per l’occasione nel settore “Laterale Est”, non si possono descrivere le facce perse dei Granata che non sapevano più come rispndere ai nostri cori, impagabile!….

lunedì 2 marzo 2009

Juventus - Napoli

Sabato 28 febbraio 2009
Ormai la Domenica non sappiamo più che giorno sia, ennesima partita in serale di questa stagione “notturna”, fortunatamente, il sole e 13° allieteranno il viaggio e la serata Sabauda.
Il Napoli è in crisi nera e noi, quest'anno, siamo le vittime predilette di queste squadre in cerca di punti (Vedi Udinese e Palermo).
Partenza ore 17.00, arrivo ore 19.15 circa, dopo esattamente 201 km.
Verso le 20.00 decidiamo di entrare, sopratutto per motivi fisiologici.
Lo stadio, come sempre, è pienotto, i napoletani, ai quali è stata vietata la trasferta, sono circa un'ottantina, tutti stipati nel settore ospiti.
Alle 20.30 Ayroldi fischia l'inizio. Prima nota positiva: Buffon non ha la maglia viola! (durante la partita gli verrà anche chiesto, da tutta la Curva, di non indossarla più, speriamo abbia capito...)
La partita non è delle migliori, Del Piero gioca da solo, Giovinco è tanto fumo e poco arrosto, Trezeguet mai rifornito...Giocano bene Marchionni e Marchisio, molto aggressivo e determinato.
Dopo 44 minuti di noia e scarse occasioni da gol, Marchisio appunto, decide di farsi deviare un tiro, Navarro (forse il portiere più scarso visto quest'anno all'Olimpico) è in controtempo e siamo in vantaggio, un po' di culo ci vuole!
Nell'intervallo, la Primavera sfila sotto le Curve per festeggiare l'ennesimo “Viareggio”, accompagnati dal coro “Chi non salta è un granata di m....”
Il secondo tempo è talmente ricco di emozioni che non ricordo neanche un'azione.... Se non il goal annullato GIUSTAMENTE a Lavezzi.
Si chiude così un'altra partita che di certo non verrà ricordata per la sua spettacolarità, i 3 punti però fanno godere comunque...
L'Inter torna così a -7 e sabato ci aspetta il derby, sperando di avere qualcosa di più divertente e godurioso da raccontare...

domenica 22 febbraio 2009

lunedì 16 febbraio 2009

Juventus - Sampdoria


Domenica 15 febbraio 2009

L'Inter a 7 punti, l'infermeria piena, la crisi economica, l'inverno rigido, ecc.... Di certo non ci riempiono il cuore di ottimismo, eppure, il goal di Poulsen non può che essere un segno, se si vince una partita con un goal così, di uno che sta al pallone come Biscardi all'italiano, un significato ci deve essere. Questa era la mia sensazione prima di assistere alla partita più sfigata della storia.
Si parte alle 12,00 col sole e 8 gradi, finalmente!
Arrivo alle 14,00, in solitaria perchè il mio socio è troppo stanco... Che checca!!!
Alle 14,40 siamo dentro, stadio come sempre pienotto, presenza massiccia da parte dei doriani, colorati come sempre, forse un po' meno dell'anno scorso però.
Inizia la partita. Per una volta partiamo forte, subito Castellazzi su Nedved, la squadra c'è.
10 minuti e Molinaro si dimentica di salire, Pazzini 0-1.....
Iniziano qui due partite: la prima è vinta dai pali 3-0, la seconda, è una sfida alla sceneggiata più realistica, vince Padalino che riesce a restare per terra ad ogni contatto, si dice che anche negli spogliatoi, sia stato l'ultimo ad uscire dalla doccia...
Esattamente come l'anno scorso, la squadra del simpaticissmo Mazzarri (del quale non ho letto interviste ma avrà sicuramente detto che la Samp avrebbe meritato la vittoria, se non ci fosse stato l'arbitro....), perde almeno 10 minuti in sceneggiate, rimesse ritardate ecc... Sicuramente una delle peggiori squadre viste a Torino quest'anno.
Per fortuna, Amauri, cercando il 4° palo, sbaglia e pareggia.
Finisce 1-1, risultato che lascia l'amaro in bocca e parecchio sconforto ma che pareggia con il “culo” avuto a Catania.
L'Inter, in serata, darà un colpo di mano al campionato, allontanandoci però di un punto il Milan.
Siccome lo scudetto è ormai utopia, saldiamoci al secondo posto, sperando che la Champions ci faccia godere un po'.....

lunedì 9 febbraio 2009