lunedì 26 novembre 2007

Juventus - Palermo: nel ricordo di Gabriele

Domenica 25 novembre 2007

Si torna allo stadio dopo la Nazionale e, soprattutto dopo il triste 11 novembre.
Su tutti i siti “Ultras” d’Italia, viene proclamato “Sciopero del Tifo”, per onorare Gabriele e per far sentire, a chi di dovere, cos’è uno stadio senza “Ultras”.
Partiamo alle 16.30, siamo a Torino intorno alle 19.00, parcheggiamo e ci incamminiamo verso l’Olimpico. L’atmosfera è strana, poca gente, tutto molto silenzioso. Entriamo in Curva Nord, il secondo anello, dove, solitamente, risiedono, (in ordine da sinistra a destra) Nucleo, Viking e Tradizione è vuoto, campeggia solo uno striscione firmato TBN “CIAO GABRIELE”. Decidiamo di metterci al primo anello, vicini al settore ospiti, dove i pochi palermitani presenti (circa 50 venuti da Palermo (che sbattimento!), gli altri 400?, sono certamente della zona) non fanno paura. Anche la Sud, presenta il secondo anello, completamente vuoto e due striscioni: “RICORDIAMO GABRIELE” dei Drughi e “UNITI NEL DOLORE ALLA FAMIGLIA SANDRI” dei BV.Inizia la partita e per tutto il primo tempo, l’unico coro che si alzerà dalle due Curve e dal settore ospiti sarà: “GABRIELE UNO DI NOI”. Come sempre, quando le Curve sono mute, le tribune, cercano di farsi sentire, non arrivando mai a capire quando il silenzio può servire a qualcosa, almeno a ricordare una persona (e sottolineo persona) scomparsa. Sta di fatto che quando la Juve attacca e segna, partono i cori per i giocatori e il classico “Juve Juve Juve” da tribuna (uno dei cori più brutti mai sentiti). Nonostante vengano sommersi dai fischi, proseguiranno tutta la partita, parecchie volte, visto anche il risultato che ci vede asfaltare 5-0 un Palermo inesistente. La chicca, però, deve ancora arrivare. Circa il 90°, si alza dalle due Curve, per la 3° volta il coro “GABRIELE UNO DI NOI”, partono i fischi dalle tribune e dai tifosotti presenti al secondo anello della Nord. Non ci sono parole per esprimere il disprezzo per queste persone, che pensano che un Ultras sia solo un delinquente, un male da debellare (come presentato da tutti i Media), che non sanno che i delinquenti, sono presenti tra gli Ultras, come in tutte le altre categorie, solo che, in questo periodo, fa comodo criminalizzarli, per nascondere le magagne di una società totalmente allo sbando. Probabilmente, saranno le stesse che rivogliono un certo Moggi, le stesse che, l’anno scorso, sono sparite perché si vergognavano della B, le stesse che, quest’anno rivogliono subito lo scudetto e, se non dovessero vincerlo, criticheranno Ranieri e la dirigenza, le stesse che vengono allo stadio pensando di essere sul divano, davanti alla pay-tv, che non vanno in trasferta perché hanno paura… (e meno male che se ne stanno a casa), che criticano e giudicano senza conoscere. Ieri, per la seconda volta, mi sono vergognato del nostro pubblico…

domenica 18 novembre 2007

Senza parole.....

28 aprile 1963 - Giuseppe Plaitano, 48enne tifoso della Salernitana, è il primo morto da stadio in seguito a scontri tra polizia e tifosi. Allo stadio Vestuti si disputa un incontro decisivo ai fini della promozione in serie B tra la Salernitana e il Potenza. Per un rigore non dato ai granata, i tifosi invadono il campo. La guerriglia coinvolge le due tifoserie e la polizia. Un poliziotto spara in aria: per una tragica fatalità il colpo raggiunge la tribuna, dove è seduto Plaitano. Il caso verrà archiviato.

2 dicembre 1973 - In occasione di Roma-Napoli, un giovane tifoso azzurro, Alfredo Della Corte, viene ferito da un colpo di pistola alla faccia.

28 ottobre 1979 -Vincenzo Paparelli, tifoso laziale, quando manca un’ora all’inizio del derby Roma-Lazio, viene colpito a un occhio da un razzo sparato dalla Curva Sud, tradizionale sede dei sostenitori romanisti. Il razzo, sparato da un ragazzo di appena 18 anni, attraversa tutto lo stadio e finisce la sua tragica corsa sul volto del povero Paparelli, causandogli lesioni gravissime. Per l’uomo, trasportato immediatamente in ospedale, non c’è nulla da fare.

8 febbraio 1984 - Triestina-Udinese, partita di coppa Italia. Alla fine del match scoppiano gravi incidenti che obbligano le forze dell’ordine ad intervenire. Nel corso degli scontri il tifoso triestino Stefano Furlan muore in seguito a delle gravi lesioni cerebrali, causate molto probabilmente dalle percosse infertegli dalla polizia. Da allora la curva dei tifosi triestini è intitolata proprio a Stefano Furlan.

30 settembre 1984 - Al termine della partita Milan-Cremonese, Marco Fonghessi, un giovane tifoso rossonero, viene accoltellato a morte da un altro tifoso milanista. Assurda la dinamica dell’episodio: la targa della sua auto attira l’attenzione di un gruppo di tifosi meneghini, che circondano la vettura e con un coltello tagliano le gomme. Fonghessi reagisce e viene raggiunto da una coltellata, sferrata da un giovane di appena 18 anni. Trasportato in ospedale muore dopo poche ore.

9 ottobre 1988 - Allo stadio Del Duca di Ascoli, al termine della partita con l’Inter, Nazzareno Filippini, tifoso bianconero di 32 anni, resta gravemente ferito nel corso di una violenta rissa scoppiata tra le opposte tifoserie. Vengono arrestati quattro esponenti della curva nerazzurra.

4 giugno 1989 - Prima di Milan-Roma muore Antonio De Falchi, tifoso giallorosso di 18 anni. De Falchi raggiunge lo stadio con tre amici; una ventina di ultras milanesi tentano di aggredirli e durante la fuga De Falchi viene stroncato da un arresto cardiaco. Dei tre tifosi milanisti processati, solo uno venne arrestato e poi condannato a 7 anni di reclusione.

18 giugno 1989 - Penultima giornata di campionato tra Fiorentina e Bologna, altra tragedia. Il treno coi tifosi emiliani diretti in Toscana subisce un agguato da parte degli ultras fiorentini. Alla fitta sassaiola segue il lancio di una bottiglia molotov che esplode all’interno di un vagone e provoca il ferimento di due tifosi toscani, uno dei quali è Ivan Dall’Oglio, appena quattordicenne. Non ci scappa il morto, ma Dall’Oglio rimane irrimediabilmente sfigurato al volto.

10 gennaio 1993 - A Bergamo, al termine di Atalanta-Roma, muore, colto da infarto, il 42enne Celestino Colombi, coinvolto nelle violente cariche della polizia mentre si trovava casualmente nei pressi dello stadio.

30 gennaio 1994 -Salvatore Moschella, 22 anni, muore gettandosi dal treno su cui viaggia dopo essere stato aggredito con alcuni tifosi del Messina di ritorno dalla trasferta di Ragusa. I siciliani prima lo picchiano e poi continuano a infastidirlo. Moschella, nel cercare una via di fuga, si getta dal finestrino, mentre il treno rallenta in prossimità della stazione di Acireale. Cinque le persone arrestate, delle quali due minorenni.

29 gennaio 1995 - Prima della partita Genoa-Milan viene accoltellato a morte un giovane tifoso rossoblù, Vincenzo Spagnolo. L’omicida è un ragazzo di appena 18 anni, Simone Barbaglia, che all’epoca frequentava solo da qualche mese la curva del Milan. Sarà condannato a 15 anni di carcere.

1 febbraio 1998 - Nel dopopartita di Treviso-Cagliari muore il tifoso veneto Fabio Di Maio, 32 anni, per un arresto cardiaco in seguito all’intervento della polizia per sedare un accenno di rissa tra le opposte tifoserie. Allo stesso Di Maio è stata poi intitolata la curva degli ultras trevigiani.

24 maggio 1999 - La mattina dopo la partita tra il Piacenza e la Salernitana, sfida decisiva per la permanenza in serie A, il treno speciale che riporta a casa gli oltre 3 mila tifosi campani, proprio in prossimità della stazione di Salerno, prende fuoco in una galleria. Nel rogo, appiccato dagli stessi tifosi, perdono la vita quattro giovani supporter granata.

17 giugno 2001 - A Messina si disputa l’acceso derby con il Catania, decisivo per la promozione in serie B. Tra le due tifoserie prima della partita si verifica un reciproco lancio di oggetti. Dal settore degli ospiti viene lanciata una bomba-carta che esplode in mezzo ai tifosi della Curva Nord e ferisce Antonino Currò, 24 anni, il quale finisce in coma e dopo pochi giorni muore. A seguito delle indagini viene arrestato un tifoso minorenne di Catania.

20 settembre 2003 - Finisce in tragedia il derby Avellino-Napoli. Muore Sergio Ercolano, ventenne tifoso partenopeo, precipitato nel vuoto durante gli scontri tra tifosi e polizia.

27 gennaio 2007 -Ermanno Licursi, un dirigente della Sammartinese (terza categoria), muore a Luzzi, nel cosentino, a seguito dei colpi ricevuti mentre cerca di sedare una rissa in campo nella partita con la Cancellese. Il dirigente si accascia rientrando negli spogliatoi.

2 febbraio 2007 - Muore l’ispettore capo della polizia Filippo Raciti, colpito durante gli scontri con i tifosi del Catania durante e dopo il derby siciliano con il Palermo.

11 novembre 2007 - Nell’area di servizio Badia al Pino, vicino Arezzo, sull’autostrada A1, si scontrano alcuni tifosi della Lazio e della Juventus. Accorre anche una pattuglia della Polizia stradale. Gabriele Sandri, 26 anni, tifoso laziale, viene colpito a morte da un colpo di pistola sparato da un poliziotto.

tratto da http://abbatantuono.blogspot.com/

domenica 11 novembre 2007

Parma - Juventus con la morte nel cuore

Domenica 11 novembre 2007

Non ha senso commentare una partita dopo un'altra vita spezzata.

Non ha senso assaltare commissariati, Coni ecc., se non per esasperare una situazione già insopportabile per tutti noi tifosi.

Non ha senso colpevolizzare i tifosi. Il calcio e il tifo, non c'entrano nulla con quello che è accaduto, sparare al collo di un ragazzo, di 26 anni, non può avere come giustificazione una rissa tra una decina di persone...

Niente ha senso oggi, come sempre pagheremo solo noi, solo i tifosi

FUORI LA VERITA'

lunedì 5 novembre 2007

Juventus - Inter: La Partita!

Domenica 4 novembre 2008

E' la partita che, il Popolo Bianconero, aspetta da più di un anno, la partita più importante della stagione, soprattutto per chi, l'anno scorso c'era e non si è riscoperto Juventino, solo, in questa domenica autunnale. E' l'occasione per rivedere, una delle 8 puttane (scusate il termine), che ci ha
abbandonati nel momento del bisogno, le altre, hanno avuto, almeno, il pudore di lasciare l'Italia, Lui no, anzi, ha scelto la squadra peggiore, la più odiata,
quella che, ci ha sempre accusati di essere dei ladri e di vincere i campionati, solo, grazie a favori, mentre, loro, perdevano a Milano con l'Atalanta e arrivavano, a 15 punti
di distanza ogni anno (quando andava bene), iscrivendosi ai campionati, grazie, pare, a bilanci ritocatti ad arte.
E' Juventus - Inter, la Partita con la P maiuscola.
Vista l'importanza dell'incontro, l'affluenza prevista dal milanese e l'immensità dell'Olimpico... Decidiamo di partire presto, alle 15.30.
Il viaggio scorre liscio, nonostante i 2000 cantieri dell'A4. arriviamo al nostro solito parcheggio alle 17.45, allo stadio alle 18.00 in punto. Sfortunatamente, non essendo iscritti alla Juventus Membreship, non possiamo usufruire dell’ingresso riservato e dobbiamo farci 30 secondi di coda! Cazzo saperlo sottoscrivevo subito l’abbonamento!!!!
Apro una parentesi: nessuno si è ancora accorto che questa carta è SOLO un modo per spillarci altri soldi?
Entriamo, lo stadio è ancora vuoto, ci sediamo 5 file dietro la “N” di Viking, in 40 minuti la curva si riempie, dopo un’ora e mezza lo stadio è colmo. Moltissimi gli interisti, riempiono il settore, iniziano i primi cori di ringraziamento e benvenuto ai nostri carissimi amici. Da questi, purtroppo, si iniziano ad intravedere personaggi nuovi, che mettono piede in Curva per la prima volta quest’anno, dopo, probabilmente molto tempo di lontananza dallo stadio, mi chiedo, dove erano mercoledì sera con l’Empoli? Sul divano? Vi do un consiglio, continuate a scaldare la Vostra bella poltrona che, in Curva, fate solo danni. Ovviamente, non mi rivolgo a chi, si fa 500 km per andare a Torino e ne deve fare altrettanti per tornare a casa, chiaro?
Seguiamo qualche coro, giusto per scaldare la voce, aspettando che, lo zingaro, entri in campo per il riscaldamento. Il momento arriva intorno alle 20.00, entra l’Inter, bordata di fischi, entra Lui, inizia il classico coro: ora, tutta quanta la Curva canterà per te…… Lo stadio è una bolgia! Il mercenario è bersagliato da chiunque, Nord, Sud, Ovest, Est e forse quel che cerco neanche c’è…..(non erano gli 883?) Tutto questo odio, è lo sfogo di 1 anno di serie cadetta, un anno passato a insultarlo in qualsiasi stadio, da Trieste a Crotone, oggi, ce l’abbiamo davanti, FINALMENTE! E la voce se ne va…. Inizia la partita, (con 15 minuti di ritardo, in quanto, giustamente, qualcuno, ha pensato di tirare uova marce contro il pullman dei nostri avversari…) si capisce subito che l’Inter appartiene ad un’altra categoria rispetto a noi, fanno girare la palla e ci aggirano come vogliono, personalmente, l’unica richiesta della serata, è quella di non far figure di merda, la sconfitta ci sta ma senza umiliazione. Con questo stato d’animo, passo sopra tranquillamente al gol di Cruz (prima o poi dovevano farlo), che fa esplodere il settore ospiti (ah ma c’erano?) e ammutolire le nostre curve. Noi si crea poco poco, si rischia molto molto, Chiellini è grandioso su Ibra che, caricatissimo, grazie ai fischi, fa letteralmente cagare! Legrottaglie è un altro giocatore rispetto al passato, Grygera, grande acquisto! Molinaro spinge e lotta. Zanetti recupera 1000 palloni, Nocerino sbaglia tutto ma ha due palle così e non molla mai! Davanti Trezeguet da solo non viene mai servito, Palladino cerca di fare qualcosa ma sbaglia sempre l’ultimo passaggio, Nedved corre molto e a vuoto e quando cerca la porta…..Non la trova mai….Indovinate chi manca. Nelle prossime due righe la cronaca della sua partita



Sta di fatto che il Mister, capisce l’andazzo e butta dentro l’oriundo e il Vincenzo, la partita cambia!
Appena entrato, Mauro, semina il panico e sfiora il gol, l’Inter, inspiegabilmente, non attacca più e si chiude dietro… Cross, Spizza Trezeguet di testa, sinistro di Camoranesi, Samuel, Goal! ESPLOSIONE DELLO STADIO. Avete presente il delirio dopo il goal al 93° nel derby? aggiungete 10000 e arrivate al delirio dopo questo goal…… La partita scorre tra un “chi non salta è un nerazzurro”, un “mercenario pezzo di merda”, si chiude tra la soddisfazione del pubblico e con i giocatori, mi correggo: Legrottaglie, Chiellini, Palladino, Molinaro e il maestoso Gigi Buffono sotto le due curve. Si chiude così la partita più attesa della stagione, si torna a casa senza voce e soddisfatti di aver strappato un punto a questa superpotenza, che, purtroppo (credo), non avrà molti rivali per il campionato….. Speriamo ci dia gioie in Champions….
SiAmo TornAti!

giovedì 1 novembre 2007

Juventus - Empoli: 3 - ze - gol

Mercoledì 31 ottobre 2007

Secondo turno infrasettimanale, si gioca, come sempre, alle 20.30. Vista la brutta esperienza precedente (3 ore e mezza per fare 180 km) decido di partire con laaaaaargo anticipo, alle 16.15 sono già in macchina. In tangenziale a Milano c'è traffico ma nessuna coda e riesco ad imboccare l'autostrada senza problemi. Secondo i miei calcoli, partendo alle 16.00, sarei dovuto arrivare alle 18.00, troppo presto, di conseguenza, cerco di tenere un'andatura moooolto lenta. Arrivo al casello di Torino alle 18.00, mi accoglie il delirio, coda chilometrica. Per la prima volta nella mia vita, sono contento che ci sia coda... Questa, dura per tutta la tangenziale, fino all'uscita dello stadio, alla fine, alle 19.30 riesco a parcheggiare, PERFETTO! Entro in Curva e lo stadio si presenta totalmente vuoto, potere dei turni infrasettimanali. Grazie Lega Calcio, grazie pay-tv. E' il 31 ottobre, l'indomani, la Nostra Juventus, compie 110 anni, fatti di successi, gloria e retrocessione in B, solo noi abbiamo questa storia, solo noi abbiamo l'onore di sostenere questi colori, non dimentichiamocelo. Inizia la partita, lo stadio, piano piano si è riempito, gli empolesi, sono pochi, una cinquantina, onore a loro per lo sbattimento in un giorno feriale. Il primo tempo è abbastanza penoso, davanti Trezeguet, Iaquinta e Palladino combinano poco, Tiago a centrocampo è un fantasma. Non subiamo tiri in porta e non ne facciamo neanche, noia totale. Nel secondo tempo, ci si anima un pò, con qualche coro contro i nemici di sempre che, finalmente, dopo un anno di attesa, torneremo ad affrontare domenica e grazie a Tiago che, nell'inutilità totale, sforna un assit stupendo per Trezeguet, dribblig sul portiere, atterrato, rigore! Questo c'è........ Va David sul dischetto, tra il terrore generale, vista la sua capacità a tirare i penalty.... Non sbaglia 1-0! L'Empoli crea poco ma subisce anche poco, ancora Tiago, su punizione, testa di Trezeguet, 2-0! Tiro di Tiago, respinge Balli, Trezeguet! 3-0! I giochi sono fatti. La partita termina con Buffon che, come sempre, saluta le due curve (unico giocatore a farlo nella serata) e con il "capitano" primo ad infilarsi negli spogliatoi......Grazie ancora!
Chiudo, rifacendo, ancora una volta, i complimenti a tutti coloro che, al ritorno, hanno preso la A4 Torino Milano, complimenti per non essersi sfracellati contro uno dei tanti "tornanti". Oltre a fare un'autostrada con 2000 curve improvvise, ti mettono pure l'asfalto sconnesso....E costa pure percorrerla, Incredibile!
Un'ultima postilla: siamo per caso diventati tutti Americani? No? E allora perchè stiamo festeggiando Halloween che, con l'Italia e gli italiani non c'entra un cazzo? Festa che serve solo per spillarci altri soldi (come ha fatto la Juve con la MemberShip)? La risposta è dentro di voi... Solo che è sbagliata.....