sabato 27 settembre 2008

Sampdoria - Juventus: ma Giovinco?

Sabato 27 settembre 2008

Grazie al Prefetto di Genova che, senza alcun motivo e senza alcun precedente, decide:
1) vendita di un solo biglietto a persona
2) solo alcune ricevitorie abilitate.
Per il settore ospiti, l'unica ricevitoria abilitata si trova a Torino in Piazza Rivoli....
Dopo aver sperato in una ricevitoria di Melegnano, mi rassegno, a Genova non si va.
Con sommo scazzo, mi siedo davanti al pc e in streaming (non alimenterò mai la Pay-Tv, che sta cercando in tutti i modi di eliminare i tifosi "da stadio") mi guardo la partita.
Il primo tempo non è male, la Samp gioca e noi ripartiamo, Del Piero prende un palo e poco di più, qualche rischio ma niente di veramente serio. Il secondo tempo è una noia mortale, passaggi sbagliati, stanchezza ecc... L'unico risultato possibile, giocando così, è il pareggio e pareggio sarà. Inizia a diventare preoccupante l'incapacità di buttarla dentro ma io dico, se al 50° Camoranesi inizia a sbagliare 300 passaggi ma metti dentro Giovinco cazzo!

Pagelle:

Manninger 6.5: sicuro, presente, biondo

Grygera 6.5: sicuro, presente, moro.... ahah. Chiude bene, e si propone, peccato che sia capace di crossare solo dalla 3/4 ma vai sul fondo, cazzo!

Mellberg 7: impeccabile, ferma bene Cassano, quando capita dalle sue parti. Per il resto poco impegnato, la Samp gioca senza punte

Chiellini 5.5: qualche svarione di troppo

Molinaro 6: forse è troppo ma per lo meno si propone e difende bene, i cross, però, non fanno ancora parte del suo bagaglio di esperienza...

Camoranesi 5: buon primo tempo, sparisce e innervosisce i tifosi nella ripresa.

Poulsen 5.5: bene quando recupera, malissimo quando imposta

Sissoko 6.5: si vede quando gioca è però troppo nervoso e irruento, rischia l'ammonizione più volte ma è un giocatore insostituibile

Nedved 5: quando parte dici: "vai che la butta dentro", poi si perde sulla 3/4

Del Piero 6: l'unico veramente pericoloso, prende un palo e tanti calci

Amauri 6: fa quello che può, ha veramente grandi qualità, speriamo bene...

Iaquinta s.v.

Ranieri 4.5: partita che si poteva vincere, tenere ancora Giovinco in panchina tutta la partita è una bestemmia

giovedì 25 settembre 2008

Juventus - Catania: un pò meno avanti cosi'

Mercoledì 25 settembre 2008

Prima partita infrasettimanale della stagione. Avendo, la Lega, ufficializzato i giorni dei turni infrasettimanali a giugno, in concomitanza con la stesura del piano ferie, non potevo non cogliere l'occasione. Sveglia alle 11.00 e partenza alle 16.30 con mooooolta calma. Causa traffico in entrambe le tangenziali, arrivo a Torino alle 19.10 circa. Ritrovo con alcuni ragazzi e alle 20.10 si entra.
Lo stadio è pienotto (potere sempre dei 26.000 spettatori), i catanesi sono un centinaio. Nota di colore della serata: vicino al settore ospiti, in tribuna est, qualche ragazzino (che entrava a 5 euro a biglietto) anima la zona, si vedono battimani e bandiere sventolare.
Inizia la partita e d'ora in avanti, riporterò le pagelle così perchè mi va.
Cominciamo:

Manninger 7: non fa rimpingere Buffon, almeno 3 ottime parate e sicurezza a tutto il reparto. Nota negativa: troppo biondo. Rispetto al Belardi dell'anno scorso, questo, è un gran portiere

Grygera 5: un disastro nei disimpegni, incredibile come, ogni suo rilancio, finisca in fallo laterale. Spinge poco e male

De Ceglie 6,5: uno tra i più positivi, scambia bene col compagno di fascia e di primavera Giovinco, sbaglia poco e corre molto

Chiellini 4: prima partita sbagliata in 2 anni, gravissimo l'errore sul goal di Plasmati, per il resto regge bene ma il pareggio è colpa sua e di Ranieri.....

Legrottaglie 6: Fa il suo, senza infamia e senza lode

Marchionni 5,5: è da 3 anni che devo ancora capire che giocatore sia Marco. Qualche buona azione e niente di più, in serata no

Giovinco 7: uno dei pochi ad animare, eccome, la partita, suo l'assist per Amauri e tante buone giocate sprecate dalle punte, sicuramente, un giovane su cui puntare

Marchisio 6 (di stima): alterna grande sicurezza ed esperienza a passaggi di 2 metri sbagliati. Non è aiutato dal campo (dove non crescerebbero manco le patate) e da Poulsen che fa letteralmente cagare. Altro giovane da non farsi scappare.

Poulsen 4,5: corre parecchio, sbaglia molti passaggi e si mangia un goal incredibile, penso basti questo...

Del Piero 6 (di stima): anche lui alterna ottime giocate e dribbling al limite dell'area, con punizioni tirate nelle gambe della barriera. Di certo non può tirare sempre lui la carretta.

Amauri 7: segna e già questo vale il voto, lotta, corre. E' forte ragazzi questo è forte


Sahliamidzi s.v.
Nedved s.v
Tiago 4: di stima

Ranieri 4: sbaglia totalmente 2 cambi su 3, (perchè mi dicono che Giovinco avesse i crampi) inconcepible l'entrata di Tiago all'83° sull'1-1

Il Catania non meritava di certo la sconfitta, ottima squadra, una delle poche che cerca di giocare e non si chiude in 20 in difesa. Noi creiamo tanto e sbagliamo troppo, resta il fatto che le assenze di Trezeguet, Camoranesi, Zanetti e Sissoko non sono facili da ammortizzare.
Vedremo sabato a Genova cosa combineranno, buona trasferta a tutti quelli che hanno la fortuna di abitare a Torino, unica città dove vengono venduti i biglietti, per questo, ringraziamo il prefetto di Genova.
Il ritorno non scorre liscio come al solito. La società Autostrade, infatti, ha pensato bene di riasfaltare 60 km da Novara a Milano... Proprio di mercoledì!

lunedì 22 settembre 2008

Cagliari - Juventus: Avanti così!

Domenica 21 settembre
Trasferta impegnativa, oltremare, vietata ai non isolani, per questo, optiamo per la più vicina Gardaland.
Non avendo visto ma sentito alla radio la telecronaca, non posso giudicare se non il gran goal di Amauri
e la grande parata di Manninger (finalmente abbiamo 2 portieri). Per il resto un pò di sofferenza, un'infortnio che terrà
Gigi fuori 10 giorni e il ritorno del grandisssssssssssssssssimo Tiago......
I tre punti sono sempre fondamentali, anche se si soffre si va avanti a testa alta, come sempre, come abbiamo fatto anche in B,
contro tutto e contro tutti.
P.S.
Segnalo che anche sul Mammuth mi sono cagato in mano....

giovedì 18 settembre 2008

Juventus - Zenit: Il ritorno

Mercoledì 17 settembre 2008

due anni fa, di questi tempi, esattamente il 16 settembre, ospitavamo a Torino il Vicenza, nella seconda partita della Nostra stagione di B.Gara soffertissima con Cavalli che sbaglia un goal incredibile, goal, che avrebbe causato il secondo pareggio in due partite e un principio di crisi.Ieri, sempre a Torino, ci faceva visita lo Zenit, nella prima giornata del Nostro ritorno in Champions League.Cambia totalmente la competizione, la serie B lascia spazio alla prestigiosissima quanto commercialissima Champions.Per tutto Noi che, quel 16 settembre, eravamo sui seggiolini del Comunale, a cagarci in mano, è una godura immensa, rivedere la Nostrasquadra ritornare dove le compete, alla faccia di tutti quelli che ci odiano ma, sopratutto, di tutti quelli che, dopo la retrocessione,hanno abbandonato questa fede, nell'anno più buio e sono tornati a definirsi juventini solo al ritorno della luce.... Troppo facile, troppo....Dopo questa brevisssssssima premessa, veniamo alla partita. I russi sono tosti, l'hanno dimostrato l'anno scorso impallinando il Bayern, all'Europeo e in Supercoppa vincendo contro la corazzata Manchester.Noi siamo solidi cazzo! Abbiamo due centrali di centrocampo che corrono, recuperano e picchiano, cosa vuoi di più dalla vita?La partita però non si mette benissimo, soffriamo il bel gioco dello Zenit e, con qualche contropiede, cerchiamo di creare occasioni (poche). Loro riescono a sbagliare un goal incredibile con Danny (pagato 30 milioni di euro, vale poco più di Di Michele) e fanno dannare il povero Molinaro, unico che soffre veramente qualsiasi giocatore gli si presenti davanti. (giusto per rimanere in tema, mi chiedo: com'è possibile che un giocatore di serie A, non sappia colpire di testa?)A metà primo tempo, perdiamo pure Camoranesi, unico, con Del Piero, in grado di inventare, entra Brazzo che non combinerà veramente nulla, se non falli su falli.Male anche Poulsen troppo impreciso, mentre Nedved si danna l'anima ma combina poco. Sissoko parte piano ma finirà in crescendo, recuperando TUTTI e dico TUTTIi palloni dal 75° al 90°. 3/4 della difesa è impenetrabile, tale impenetrabilità, sarà totale all'ingresso in campo di De Ceglie che si può dire, cambia la partita.I russi calano e noi sulla sinistra iniziamo a combinare qualcosa. Poulsen sfiora il goal di testa, grande parata di Malafeev. Ci siamo cavolo, ci siamo.Punizione di Del Piero, tira come da due anni a questa parte, alcuni dicono come Juninho, sta di fatto che su 15 punizioni 12 finiscono al secondo anello, questa no!Malafeev si sposta dietro una barriera che non ha disposto (perchè?) e la palla lo spiazza! aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaah!Il finale, diversamente dalle due partite di campionato, non è al cardiopalma, grazie, come già detto, sopratutto a Sissoko e Chiellini che non abbocca alle finte di Arshavin.Finisce 1-0, 3 punti fondamentali, contro una grande squadra, non così sofferti come pensassi ma, forse, finalmente abbiamo una squadre con delle grandi palle!
Cannavaro stiamo arrivando....

lunedì 15 settembre 2008

Juventus - Udinese: Aaaaaaamauri

Domenica 14 settembre 2008

Prima partita casalinga della nuova stagione, il mio compare fa la bellavita ed è ancora negli States, ergo, trasferta solitaria.
Il clima non è dei migliori, piove e la temperatura massima è di 18°, così, alle 16.45 si parte alla volta di Torino.
Viaggio che scorre liscio, hanno chiuso parecchi cantieri rispetto all'anno scorso e, finalmente, la A4 sembra un'autostrada e non il centro di Milano.
arrivo alle 19.15 circa, scambio due parole con il grandisssssssssssssssimo Vince e mi appresto a fare la conoscenza di una decina di ragazzi, amici virutali del forum http://orgogliogobbo.forumcommunity.net/.
Lo stadio non è esaurito ma abbastanza pieno, i Friulani un centinaio, vista l'ora e il giorno, onore a loro.
La partita in se non è bellissima, la Juve dimostra di essere solidissima a centrocampo e, con il rientro di Chiellini anche in difesa, certo però che, se ti giocano davanti Poulsen e Sissoko che recuperano palloni a raffica e non ne sbagliano uno, è molto più semplice, nonostante questo, Mellberg, pensa bene di far lavorare un pò Buffon.... Finalmente, sulla sinistra non si vede Molinaro ma De Ceglie, che inizia malaccio ma finisce bene ma che, sopratutto, è in grado di fare almeno 1 cross decente in 90°.
Camoranesi e Nedved sono i soliti guerrieri e la coppia Iaquinta Amauri tengono in apprensione la difesa friulana.
In realtà, la prestazione di Iaquinta non è che mi abbia convinto molto, parecchio impegno si ma troppa foga e troppi falli.
Sta di fatto che dopo una gran traversa di Christian, vari pali e salvataggi dello strepitoso Handanovic, Amauri la piazza (con un colpo da golf) e corre sotto la Sud (finalmente qualcuno che si ricorda che ci sono anche le curve, a fine partita solo Gigi si ricorderà di salutare).
Nel finale, come a Firenze, rischiamo il pareggio, giusto per farci andare a casa con un pò di adrenalina ed evitare che ci si possa addormentare.
Finisce così la prima casalinga, vittoria importante, visti i risultati delle altre "sorelle", adesso ci aspettano i russi nell'Europa che conta, sperando di confermare la solidità delle prime gare...
Il ritorno a casa fila tutto liscio, se non fosse per quel genio che ha pensato, in mezzo alla tangenziale, appena dopo la barriera di Milano, di mettere due tornanti che, se li piglia a più di 60 all'ora capotti.... mah misteri italiani...

domenica 14 settembre 2008

La verita'....

Il giallo dell'Intercity sparito
indagini sui danni a Trenitalia

I buchi neri dell´inchiesta. La squalifica provocata da un chirurgo, 007 per hobby. Lepore smentisce un piano dei clan "Non c´è legame tra la vicenda e i camorristi tifosi"

di Antonio Corbo

Ultrà del Napoli alla stazione Termini di Roma

Viaggia con 500 mila euro di danni a bordo. Ma dov´è? Introvabile il treno che gli ultras del Napoli avrebbero distrutto. Dal 31 agosto, giorno di Roma-Napoli, i vagoni dell´Intercity Plus "Modigliani" sono inafferrabili. Come la verità di quella domenica. È l´ultimo mistero di una già nebulosa ricostruzione: per ora, pagano il Napoli e i suoi tifosi, penalizzati dalla chiusura delle curve per tre gare interne. Ma la vicenda promette un finale diverso: indaga la Procura di Napoli. L´inchiesta può dimostrare che i disordini furono enfatizzati, magari per coprire errori e responsabilità. Sarà troppo tardi, Napoli-Fiorentina esclude domani i tifosi delle curve, 11 mila abbonati hanno pagato per non vederla.

Il dirigente della Digos Antonio Sbordone ha consegnato una informativa al pm Antonello Ardituro. Una relazione accurata, con foto e riscontri. Il magistrato, specialista di camorra e ordine pubblico, ha subito derubricato l´ipotesi di reato: da "devastazioni" al più lieve "danneggiamenti". Rintracciato dalla polizia il ferroviere «aggredito e ferito». Neanche un graffio. La Scientifica, diretta da Fabiola Mangoni, doveva esaminare il treno danneggiato. Impossibile. Solo quattro vagoni sarebbero a Napoli, gli altri in viaggio. Sono più veloci gli inventari che i treni. Il 31 agosto, i tg del pomeriggio riferivano già la stima dei danni: 500 mila euro. Gli Ultras, in un reportage di "Repubblica" nel covo di via Venezia, promettono di risarcire con una colletta l´azienda. Neanche loro hanno più visto il treno. «Girano solo tre foto, sempre le stesse». Possibile che sia tornato a viaggiare un treno devastato per 500 mila euro? Se lo chiede anche la Procura. Il conto di solito va allo Stato. Pagano i contribuenti.
«Si indaga ad ampio raggio», osserva il procuratore capo, Giovandomenico Lepore. Sembra sorpreso, però. «Il treno è partito a mezzogiorno, con ampio ritardo. I tifosi aspettavano dalle 7.


Qualcuno avrà perso la pazienza, comprensibile. E i benpensanti, vista la bolgia, sono scesi. Finora però non risulta un disegno criminoso della camorra. Molti camorristi sono tifosi. Difficile però cogliere nell´insofferenza di quella domenica un piano preordinato. Comunque, indaghiamo su tutto». Chiusura prudente, ma svanisce nelle equilibrate parole di Lepore l´ombra dei clan. Roberto Maroni ha invece rimarcato la presenza di 27 affiliati e 800 pregiudicati tra i tremila tifosi. Si sa c´erano tanti tifosi con precedenti penali. Ma nessuno sa che cosa abbiano davvero combinato. A Napoli niente, così sembra. Le spranghe viste in tv a Roma Termini erano asticelle delle bandiere. Di plastica.

I primi resoconti dei tg hanno creato un clima di forte suggestione. Si riflette nei rapporti al giudice sportivo Tosel su quanto sarebbe accaduto allo stadio. Gli inviati federali all´Olimpico erano Carmine Rossi, funzionario civile dello Stato, e uno 007 per hobby. Un chirurgo. L´omonimia ha fatto pensare che fosse un ufficiale della Finanza, Francesco Mattana. È invece Claudio Mattana, 53 anni, nato a Vittorio Veneto, parente di Antonio Gava. Lavora al "Gemelli" di Roma, reparto Decimo L. con brillante curriculum: specializzato a Napoli alla scuola di Zannini, 2500 interventi a retto e colon negli ultimi 23 anni. Ma di camorra e ordine pubblico sente parlare solo in tv. Mattana e Rossi hanno ispirato prima Tosel, poi la Corte federale. Descrivono steward e carabinieri "leggermente feriti", petardi esplosi senza chiarire le traiettorie. È qui che il Napoli poteva attenuare la sentenza sportiva. Una "indagine difensiva" di bravi penalisti poteva dimostrare l´eventuale labilità dei rapporti. Ingigantire i dubbi. Il bolognese Mattia Grassani, avvocato dello sport, si è aggrappato ad un presunto «errore nella sentenza». Ma ha tentato di ridimensionare le accuse? Ha puntato sul diritto e non sul merito. Il Napoli paga un´atmosfera, non «gravi atti di violenza». Ma ora è troppo tardi, peccato.
(13 settembre 2008)

http://napoli.repubblica.it/

mercoledì 3 settembre 2008

Gaetano Scirea

Indimenticabile Gai
Il 3 settembre 1989, durante un viaggio in Polonia per seguire i prossimi avversari in Coppa Uefa della sua Juventus, Gaetano Scirea, a soli trentasei anni, moriva in un terribile incidente stradale.Sono passati diciannove anni da allora, ma il suo ricordo è più che mai vivo nella memoria degli juventini, ma anche di tutti gli appassionati di calcio, qualunque sia la loro fede. Come calciatore Scirea ha vinto tutto quanto possibile: un campionato del Mondo 7 scudetti, 2 Coppe Italia, 1 Coppa Campioni, 1 Coppa delle Coppe, 1, Coppa Uefa, 1 Supercoppa Europea, 1 Coppa Intercontinentale. Prima che un grande campione però Scirea fu un uomo e uno sportivo unico. Basti pensare che in tutta la sua lunga carriera, lui, ultimo baluardo della difesa, non venne mai espulso. La Juventus e tutti i suoi tifosi si stringono a Mariella e a Riccardo nel ricordo dell'indimenticabile Gai