Domenica 25 novembre 2007
Si torna allo stadio dopo la Nazionale e, soprattutto dopo il triste 11 novembre.
Su tutti i siti “Ultras” d’Italia, viene proclamato “Sciopero del Tifo”, per onorare Gabriele e per far sentire, a chi di dovere, cos’è uno stadio senza “Ultras”.
Partiamo alle 16.30, siamo a Torino intorno alle 19.00, parcheggiamo e ci incamminiamo verso l’Olimpico. L’atmosfera è strana, poca gente, tutto molto silenzioso. Entriamo in Curva Nord, il secondo anello, dove, solitamente, risiedono, (in ordine da sinistra a destra) Nucleo, Viking e Tradizione è vuoto, campeggia solo uno striscione firmato TBN “CIAO GABRIELE”. Decidiamo di metterci al primo anello, vicini al settore ospiti, dove i pochi palermitani presenti (circa 50 venuti da Palermo (che sbattimento!), gli altri 400?, sono certamente della zona) non fanno paura. Anche la Sud, presenta il secondo anello, completamente vuoto e due striscioni: “RICORDIAMO GABRIELE” dei Drughi e “UNITI NEL DOLORE ALLA FAMIGLIA SANDRI” dei BV.Inizia la partita e per tutto il primo tempo, l’unico coro che si alzerà dalle due Curve e dal settore ospiti sarà: “GABRIELE UNO DI NOI”. Come sempre, quando le Curve sono mute, le tribune, cercano di farsi sentire, non arrivando mai a capire quando il silenzio può servire a qualcosa, almeno a ricordare una persona (e sottolineo persona) scomparsa. Sta di fatto che quando la Juve attacca e segna, partono i cori per i giocatori e il classico “Juve Juve Juve” da tribuna (uno dei cori più brutti mai sentiti). Nonostante vengano sommersi dai fischi, proseguiranno tutta la partita, parecchie volte, visto anche il risultato che ci vede asfaltare 5-0 un Palermo inesistente. La chicca, però, deve ancora arrivare. Circa il 90°, si alza dalle due Curve, per la 3° volta il coro “GABRIELE UNO DI NOI”, partono i fischi dalle tribune e dai tifosotti presenti al secondo anello della Nord. Non ci sono parole per esprimere il disprezzo per queste persone, che pensano che un Ultras sia solo un delinquente, un male da debellare (come presentato da tutti i Media), che non sanno che i delinquenti, sono presenti tra gli Ultras, come in tutte le altre categorie, solo che, in questo periodo, fa comodo criminalizzarli, per nascondere le magagne di una società totalmente allo sbando. Probabilmente, saranno le stesse che rivogliono un certo Moggi, le stesse che, l’anno scorso, sono sparite perché si vergognavano della B, le stesse che, quest’anno rivogliono subito lo scudetto e, se non dovessero vincerlo, criticheranno Ranieri e la dirigenza, le stesse che vengono allo stadio pensando di essere sul divano, davanti alla pay-tv, che non vanno in trasferta perché hanno paura… (e meno male che se ne stanno a casa), che criticano e giudicano senza conoscere. Ieri, per la seconda volta, mi sono vergognato del nostro pubblico…