Domenica 14 settembre 2008
Prima partita casalinga della nuova stagione, il mio compare fa la bellavita ed è ancora negli States, ergo, trasferta solitaria.
Il clima non è dei migliori, piove e la temperatura massima è di 18°, così, alle 16.45 si parte alla volta di Torino.
Viaggio che scorre liscio, hanno chiuso parecchi cantieri rispetto all'anno scorso e, finalmente, la A4 sembra un'autostrada e non il centro di Milano.
arrivo alle 19.15 circa, scambio due parole con il grandisssssssssssssssimo Vince e mi appresto a fare la conoscenza di una decina di ragazzi, amici virutali del forum http://orgogliogobbo.forumcommunity.net/.
Lo stadio non è esaurito ma abbastanza pieno, i Friulani un centinaio, vista l'ora e il giorno, onore a loro.
La partita in se non è bellissima, la Juve dimostra di essere solidissima a centrocampo e, con il rientro di Chiellini anche in difesa, certo però che, se ti giocano davanti Poulsen e Sissoko che recuperano palloni a raffica e non ne sbagliano uno, è molto più semplice, nonostante questo, Mellberg, pensa bene di far lavorare un pò Buffon.... Finalmente, sulla sinistra non si vede Molinaro ma De Ceglie, che inizia malaccio ma finisce bene ma che, sopratutto, è in grado di fare almeno 1 cross decente in 90°.
Camoranesi e Nedved sono i soliti guerrieri e la coppia Iaquinta Amauri tengono in apprensione la difesa friulana.
In realtà, la prestazione di Iaquinta non è che mi abbia convinto molto, parecchio impegno si ma troppa foga e troppi falli.
Sta di fatto che dopo una gran traversa di Christian, vari pali e salvataggi dello strepitoso Handanovic, Amauri la piazza (con un colpo da golf) e corre sotto la Sud (finalmente qualcuno che si ricorda che ci sono anche le curve, a fine partita solo Gigi si ricorderà di salutare).
Nel finale, come a Firenze, rischiamo il pareggio, giusto per farci andare a casa con un pò di adrenalina ed evitare che ci si possa addormentare.
Finisce così la prima casalinga, vittoria importante, visti i risultati delle altre "sorelle", adesso ci aspettano i russi nell'Europa che conta, sperando di confermare la solidità delle prime gare...
Il ritorno a casa fila tutto liscio, se non fosse per quel genio che ha pensato, in mezzo alla tangenziale, appena dopo la barriera di Milano, di mettere due tornanti che, se li piglia a più di 60 all'ora capotti.... mah misteri italiani...